Le
Casse Edili sono organismi tipici del settore delle costruzioni,
sorti in relazione alla peculiarità dei rapporti di lavoro con gli
operai, caratterizzati da una rilevante mobilità interaziendale.
Sono
Enti costituiti in ciascuna provincia sulla base della previsione
contenuta nel contratto collettivo nazionale di lavoro per i lavoratori
dipendenti dalle imprese edili, gestiti pariteticamente dalle organizzazioni
locali dei datori di lavoro aderenti all’Ance e dei lavoratori aderenti
a Feneal, Filca e Fillea.
In
base al Ccnl, la Commissione nazionale paritetica per le Casse Edili
(CNCE) è l’ente nazionale cui è demandato l’indirizzo, il controllo
e il coordinamento delle Casse Edili.
Le
Casse Edili erogano ai lavoratori una parte importante del trattamento
retributivo dovuto dalle imprese: si tratta in particolare del trattamento
economico per ferie e gratifica natalizia che le imprese, in relazione
alla mobilità dei lavoratori, accantonano presso la Cassa Edile
la quale provvede al pagamento agli interessati alle scadenze previste.
Inoltre
erogano altre significative prestazioni quali il premio annuo per
l’anzianità professionale edile (APE); una prestazione retributiva
al momento del pensionamento (che verrà sostituita dalla previdenza
complementare con un fondo nazionale di settore); l’integrazione
al trattamento economico nei casi di malattia e infortunio (attraverso
le imprese); prestazioni sanitarie integrative (rimborso spese dentarie,
ricovero ospedaliero, protesi ortopediche, ecc.); gli assegni e
le borse di studio; i soggiorni estivi ecc..
La
trasparenza nella gestione amministrativa delle risorse viene garantita
oltreché dal funzionamento degli organi interni (Presidenza, Comitato
di Gestione, Consiglio Generale, Collegio dei Sindaci) anche dal
fatto che le Casse Edili operano su uno schema unitario di bilancio
e di piano dei conti. Per un accordo nazionale il bilancio, pur
non avendo le Casse Edili alcun obbligo di legge a riguardo, viene
certificato da una Società di revisione iscritta all’Albo Consob.
In
sostanza le Casse Edili svolgono un ruolo di grande rilievo per
assicurare ai lavoratori una parte importante del trattamento economico
derivante dal contratto di lavoro e prestazioni integrative sul
piano previdenziale e assistenziale.
Ciò
significa che l’iscrizione alla Cassa Edile è condizione affinché
sia realizzata da parte dell’impresa l’osservanza della contrattazione
collettiva di settore.
Và
aggiunto che l’iscrizione alla Cassa comporta automaticamente l’iscrizione
anche agli Enti scuola ed ai comitati paritetici per la prevenzione,
altri importanti organismi provinciali a carattere bilaterale del
settore, i quali svolgono attività nel campo della formazione professionale
e della sicurezza in edilizia.
Il
ruolo di questi enti bilaterali, che attuano una esperienza avanzata
ed appropriata di relazioni industriali in un settore, come quello
delle costruzioni, che presenta caratteristiche specifiche, è stato
anche considerato in sede legislativa.
Infatti
la legge 9 marzo 1990 n.55 afferma che tutte le imprese che svolgono
opere pubbliche debbono rispettare la normativa delle Casse Edili,
delle quali peraltro è rimasta confermata la natura privatistica.
Pur
conservando natura privatistica di associazione non riconosciuta
di cui all’art. 36 del codice civile, le Casse Edili svolgono nel
campo delle opere pubbliche, con il rilascio della certificazione
liberatoria, una funzione di interesse generale, analoga a quella
svolta da Inps e Inail, con i quali si stanno sviluppando forme
di collaborazione informativa e di coordinamento.
Inoltre,
indipendentemente dalla natura pubblica o privata del lavoro, riduzioni
contributive verso l’Inps e l’Inail sono previste per tutte le imprese
iscritte alle Casse Edili (art. 29 legge n. 341/95).
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